Chi siamo?
Il Museo Vittorino Cazzetta
A Selva di Cadore si trova un museo paleontologico, archeologico e storico che racconta la storia del territorio dalle ere geologiche più antiche fino al periodo medievale.
Tra i reperti di maggior rilievo spiccano la sepoltura mesolitica completa di corredo funerario di Valmo - L'Uomo di Mondeval e il calco delle prime piste di impronte di dinosauro scoperte in Italia, rinvenute in un masso cadute dal Monte Pelmetto.
Il museo custodisce inoltre una ricca collezione di fossili, reperti mesolitici provenienti da diversi siti dell'area, e le importanti scoperte del Riparo Mandriz (tardo Neolitico - Età del Rame).
Una sezione significativa è dedicata ai reperti che testimoniano i primi pastori che frequentarono le Alpi passando per l'Età del Bronzo e l’Età del Ferro fino alle iscrizioni romane di demarcazione dei confini e il periodo medievale.
Il museo nasce nel 1982 come Museo Civico della Val Fiorentina con la collezione di fossili di Vittorino Cazzetta come esposizione principale, cresciuto grazie alle importanti scoperte di portata internazionale effettuate da questo studioso autodidatta. Dal 1997 è intitolato a Vittorino Cazzetta in memoria della sua prematura scomparsa.
Come è composto il museo?
Struttura e Servizi
Il Museo Vittorino Cazzetta si sviluppa su cinque piani di un elegante edificio di proprietà del Comune di Selva di Cadore, completamente accessibile grazie alla presenza di ascensore e supporti per garantire la fruizione a tutti i visitatori. Davanti al museo si trova un comodo parcheggio per facilitare l'accesso ai visitatori.
Al piano terra si trovano la reception con bookshop, una sala video,la biblioteca i servizi igienici e uno spazio dedicato alle mostre temporanee. È inoltre disponibile una sala conferenze che può essere prenotata anche per eventi privati.
Il primo piano ospita le sezioni dedicate alla geologia e paleontologia, con la ricca collezione di fossili e le famose impronte di dinosauro del Monte Pelmetto. Qui si trova anche la sezione sui cacciatori-raccoglitori mesolitici, che custodisce il gioiello del museo: lo scheletro di Valmo con il suo straordinario corredo funerario.
Il secondo piano continua il percorso archeologico attraverso i millenni, dai reperti del Riparo Mandriz a quelli dell'Età del Bronzo di Mondeval de Sora. Si possono ammirare il cippo venetico del Monte Pore, i reperti di epoca romana tra cui le iscrizioni confinarie, i materiali medievali e pannelli illustrativi sui siti storico-artistici più significativi dell'area.
Il terzo piano mansardato è pensato per i più piccoli, con aree di relax e giochi a tema, oltre a video didattici a rotazione che rendono la visita coinvolgente per tutta la famiglia.
Il piano interrato è riservato alle mostre temporanee quando vengono organizzate, offrendo uno spazio espositivo aggiuntivo per eventi culturali speciali.
